Il sindacato in azienda, viaggio tra i diritti dei lavoratori di aziende con più di 15 dipendenti

Sindacato azienda

A chi spettano i buoni pasto? InformiamociIn questo articolo faremo un viaggio tra i diritti dei lavoratori passando per il sindacato in azienda, infatti se la tua azienda ha più di 15 dipendenti devi sapere che hai altri diritti oltre quelli sanciti dalla legge e dal CCNL applicato.

Sindacati in azienda, Cos’è un sindacato?

Iniziamo con il definire cos’è un sindacato. Il sindacato è un organizzazione che ha il compito di difendere ed organizzare i lavoratori tutelando i loro diritti. I sindacati hanno il compito di organizzare manifestazioni e scioperi (ove servisse)  con l’intento di difendere i diritti dei lavoratori dando loro voce. I sindacati hanno, solitamente, tre livelli di struttura nazionale, regionale e territoriale.

Sindacati in azienda, Rappresentati sindacali: RSA, RSU

Esistono due tipi di rappresentanze sindacali, gli RSA e gli RSU. Attraverso i rappresentanti le organizzazioni sindacali organizzano e dialogano con gli iscritti alla propria sigla sindacale. 

  • RSA (acronimo di Rappresentante Sindacale Aziendale): Possono essere costituiti tramite l’organizzazione dei lavoratori in quelle aziende che hanno più di 15 dipendenti. Possono essere presenti in ogni attività produttiva di un azienda con riferimento alle sigle sindacali firmatarie dei CCNLapplicati a quella determinata azienda o unità produttiva. Spesso gli RSA vengono nominati dai sindacati dopo aver ascoltato i propri iscritti. 
  • RSU (acronimo di Rappresentante Sindacale Unitario): Gli RSU sono eletti tra tutti i lavoratori di un azienda, sono disciplinati da accordi confederali. A loro viene delegato il computo della contrattazione a livello aziendale o territoriale, hanno una responsabilità maggiore rispetto agli RSA. Vi è da dire che solitamente le aziende private preferiscono che i sindacati nominino gli RSA e non indicano elezioni per gli RSU (questo argomento lo affronteremo prossimamente). 

Perché i lavoratori devono iscriversi al sindacato

Se ti stai chiedendo ancora perché dovresti iscriverti al sindacato, perché dovresti far “entrare” il sindacato in azienda ti diamo qualche motivazione valida: 

  • Assistenza alle contestazioni disciplinari (e controversie vaie) inflitte dal datore di lavoro
  • Assistenza sul controllo della busta paga
  • Assistenza sull’impugnazione di un licenziamento
  • Assistenza e consulenza fiscale e previdenziale 
  • Tanto altro…

Possiamo dire che il lavoratore con il sindacato deve sentirsi “al sicuro”, consapevole dell’aiuto in caso di problematiche sul luogo di lavoro. Il sindacato è anche (come scritto in precedenza) dar voce ai lavoratori. 

Differenza tra Nord e Sud 

Spesso ci troviamo a fare i conti con aziende estese su scala nazionale che hanno una sindacalizzazione al Nord al contrario del Sud. Queste differenze, dove ci sono unità produttive non sindacalizzate, rispetto ad altre della stessa azienda, si possono tramutare in punti sfavorevoli per i lavoratori, per il solo semplice motivo che questi lavoratori non hanno voce ai tavoli aziendali. Così facendo non hanno informazioni su quello che succede, avendo un atteggiamento passivo rispetto a ciò che accade. 

Atti discriminatori verso i dipendenti iscritti al sindacato

Ci pare giusto sottolineare che il sindacato è un DIRITTO dei lavoratori a cui il datore di lavoro non può opporsi. Comportamenti ed atti discriminatori verso gli iscritti al sindacato non sono assolutamente ammissibili e sarebbero sanzionati dalle autorità competenti.

Rispetto al sindacato in azienda RICORDIAMO CHE: 

  • Un lavoratore NON può essere licenziato per essersi iscritto al sindacato. Se il datore di lavoro dovesse recede il contratto, è prevista la reintegrazione del lavoratore sul posto di lavoro e un risarcimento del danno procurato.
  • Il datore di lavoro NON può ostacolare l’attività sindacale in un azienda (ed esempio opponendosi a scioperi o assemblee) se lo facesse sarebbe una condotta ANTISINDACALE che porterebbe i sindacati a rivolgersi al tribunale ed ad un giudice del lavoro.

 

*I sindacati firmatari del CCNL sono riconosciuti dall’azienda, vi è da dire che molte volte le aziende riconoscono anche i sindacati NON firmatari dei CCNL applicati. 

 

 

 

 

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